Vai al contenuto

Cosa c’è da sapere sul virus RSV che ha colpito la figlia di Fedez e Chiara Ferragni

Virus respiratorio sinciziale RSV

Cos’è l’RSV e perché questo virus sinciziale è pericoloso per neonati e bambini piccoli? Esiste un vaccino e cosa si può fare per la prevenzione?

Il virus respiratorio sinciziale chiamato anche RSV è responsabile di un’infezione che interessa le vie aeree e in particolare i polmoni. L’infezione può manifestarsi in qualsiasi età, ma può avere manifestazioni severe con polmonite o bronchiolite quando colpisce neonati o bambini al di sotto dei due anni di età. Il virus, tra gli altri, ha colpito anche Vittoria, la figlia di Chiara Ferragni e Fedez, e sono stati riferiti altri casi in tutta Italia. Il periodo di maggiore diffusione del virus è in genere quello invernale, ma in questo caso l’allarme arriva già in anticipo.

Cos’è l’RSV virus?

Il virus respiratorio sinciziale è un virus molto comune tanto che la Società Italiana per le Malattie Respiratorie infantili (SIMRI) riporta che quasi tutti i bambini all’età di tre anni hanno contratto il virus in precedenza. La particolarità dell’infezione causata da questo virus è che i sintomi sono più lievi nei bambini più grandi e negli adulti, mentre possono manifestarsi forme severe nei bimbi più piccoli di due anni. Il virus inoltre può essere pericoloso nei neonati o bambini che hanno avuto in precedenza patologie cardiache o polmonari.

Virus respiratorio sinciziale RSV
Virus respiratorio sinciziale RSV

I sintomi dell’RSV nei bambini più grandi e negli adulti si manifestano in forma lieve e sono simili a un raffreddore. Tra le manifestazioni comuni ci sono febbre, tosse, mal di gola e naso che cola. Tuttavia nei primi mesi di vita e nei bambini al di sotto dei due anni l’infezione può assumere una forma più severa con bronchiolite o polmonite e richiedere quindi la necessità del ricovero.

Come si previene l’RSV?

Visto che non esiste un vaccino contro l’RSV, ma ci sono ancora solo delle sperimentazioni che riguardano i vaccini materni, si deve puntare sulla prevenzione. La prevenzione è basata proprio sulle normali regole di igiene, riassumiamole secondo le indicazioni della SIMRI:
– lavare accuratamente e spesso le mani
– evitare il contatto con persone malate
– in caso di bambini più grandi con sintomi del raffreddore occorre evitare che stiano a contatto con i neonati o bimbi più piccoli
– evitare lo scambio di oggetti che potrebbero veicolare la trasmissione (come tazze, bicchieri o posate)
– usare fazzoletti monouso.

Riproduzione riservata © 2024 - DG

ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2021 13:10

Il neonato piange nel sonno? Come affrontare questo disturbo